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Chiesa Madre
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Chiesa Madre
Da sempre punto d’incontro della vita cittadina, è contraddistinta dalla statua della Dea Diana che sovrasta la fonte.
La Cartiera di Comiso iniziò la sua attività nel 1733, su idea del conte Baldassare V Naselli che nel 1723 prese possesso di un mulino già esistente e iniziò i lavori di trasformazione. Il conte, conoscendo bene il territorio, pensò di utilizzare le acque dell’Ippari, un grosso torrente in contrada Giardinello.
Un tempo Orto Botanico della città, poi luogo di mercato delle verdure, oggi centro vitale della cittadina, è dominata in alto dalla Chiesa Madre, aperta su via Papa Giovanni XXIII e delimitata da un lato dal Mercato Vecchio.